Ven 31 Marzo 2023

Nude – Beatrice Pediconi

z2o Sara Zanin è lieta di presentare Nude, la terza personale in galleria di Beatrice Pediconi, a cura di Cecilia Canziani

Beatrice Pediconi (Roma, 1972 – vive e lavora a New York) è un’artista multimediale la cui ricerca è da anni legata a una pratica interdisciplinare che attraversa medium tradizionali per approdare a inedite soluzioni formali ed espressive. Nella mostra Nude, che segna il suo ritorno in Italia dopo cinque anni, Pediconi presenta in anteprima un ampio corpus di lavori che riflette sullo statuto di fotografia, a partire dalla sua decostruzione.

“Untitled agisce come il testimone di un processo di cui resta solo un’impronta, come testimonianza di una perdita: un gesto che riflette sull’assenza di memoria storica e sul distacco personale. Il disegno è dunque il risultato di una migrazione, e la sua traccia volatile e minimale resta in bianco, come l’ultimo ed unico testimone di una storia. Untitled diventa quindi il mezzo per lasciare un segno come prova della nostra esistenza.” BP

Con Untitled, Pediconi apre la propria ricerca a un’investigazione del segno attraverso una serie di disegni su carta realizzati mediante la tecnica dell’emulsion lift, ovvero impiegando strisce di emulsioni fotografiche sottratte da lavori precedentemente realizzati.
Attraverso poi l’utilizzo dei pennelli o direttamente, con le proprie mani, l’artista muove l’emulsione, che a questo punto del processo ha assunto la consistenza di un velo di seta, per posizionarla sulla carta, all’interno di una vasca piena d’acqua.

L’acqua, come elemento primario, diviene il tramite mediante cui catturare un flusso di immagini segniche originate dal gesto fatto imprimere sulla carta. Questi stessi segni, marcatori di uno spazio vuoto, divengono la testimonianza di una traccia, memoria di un passato trasformato e sublimato, ma anche sequenza di un racconto intimo in cui il ricordo, messo a nudo, accoglie su di sé le vestigia di un’esistenza che si rivela in tutta la sua fragilità.

Perdita, mutazione, frammento, traccia: i lavori presentati in mostra raccontano di un percorso, sia personale che collettivo, in cui l’ineffabilità del ricordo e del passato ci riporta all’essenza delle cose. Le opere, come enunciati di un gesto, descrivono, ad un tempo, il movimento e la sua inafferrabilità, sospese in un limbo imprevedibile che le riporta a chi osserva nel bagliore di un lampo.

Dove: Z2O Sara Zanin Gallery, Via della Vetrina 21 – 00186 Roma dal 05/02/2021 al 27/03/2021

Tipo evento: Mostra Foto

Per informazioni:

Web: http://www.z2ogalleria.it

Condividi:

Potrebbero interessarti anche...
Garbatella tra storia e leggenda

Garbatella tra storia e leggenda

Negli ultimi anni alcuni quartieri di Roma – con San Lorenzo, o il Pigneto – sono diventati di moda, scelti soprattutto da studenti e persone

Koyaanisqatsi

Koyaanisqatsi

Questo è il titolo di un film di 40 anni fa, una parola che sembra uno scherzo, ma ha un significato importante: nel linguaggio dei

Cena con noi - Cinema con chi vuoi

Il gusto del cinema

La passione per il cinema si sposa con quella per il buon cibo: ecco come ricevere ingressi al cinema… mangiando! Una buona notizia per i

In edicola
Tutto Digitale News
IL CINEMA DIETRO LE QUINTE