Ven 3 Maggio 2024

Cortona On The Move 2021. Note a margine di un’edizione speciale

Cortona@COTM © GiorgiaVaccari

Nei giorni compresi tra il 15 e il 18 Luglio ha preso il via l’undicesima edizione di Cortona On The Move, Festival Internazionale di Visual Narrative, che sarà attivo sino al 3 ottobre

Cortona On The Move è un festival cosiddetto diffuso, visto che le mostre vengono allestite non solo nei luoghi pubblici, all’aperto, ma anche all’interno di palazzi storici che normalmente restano chiusi. Per non parlare della splendida Fortezza del Girifalco, che dall’alto sovrasta la bella cittadina toscana, dove le foto si insinuano tra le solide e antiche mura e prendono posto anche sul prato, all’esterno. Fra i tanti, in effetti uno dei plus della manifestazione è costituito dai suggestivi allestimenti, curati nei minimi dettagli, che rendono l’esperienza del visitatore sempre diversa ed unica ad ogni edizione.

We Are Humans è il tema scelto quest’anno: un tema che, ci sentiamo di dire dopo aver visitato le 24 mostre, ha reso più delle altre volte il festival particolarmente toccante. Ma non è questa l’unica ragione.

Rapidamente, vediamo di cosa stiamo parlando. Nei Giardini del Parterre, Stranger Fruit di Jon Henry vuole raccontare il dolore delle madri delle vittime dei recenti omicidi avvenuti in America, causati dalla violenza della polizia.

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Tra le serie allestite all’esterno della Fortezza del Girifalco, quella intitolata Leaving and Waving della fotografa Deanna Dikeman.

Di grande impatto, anche per le dimensioni, la mostra di Deanna Dikeman, intitolata ‘Leaving and Waving’. Allestita all’esterno della Fortezza, l’esposizione comprende una serie di foto che testimoniano il momento dell’addio della fotografa ai suoi genitori, prima di rimettersi in viaggio, dopo la sue visite alla loro casa nell’Iowa; il tutto, nell’arco di 27 anni.
Anche la mostra di Catherine Panebianco ‘No Memory Is Ever Alone’ (sempre nei giardini della fortezza) è un progetto che parla di memoria familiare. Lei utilizza le diapositive scattate dal padre sovrapponendole alle foto attuali degli stessi luoghi.

Cortona@COTM © GiorgiaVaccari
Nei giardini della Fortezza di Cortona, alcuni scatti di Catherine Panebianco per il suo progetto No Memory Is Ever Alone.

Altro, ma diverso, tuffo nel passato, grazie a ‘Come saremo – l’Italia che ricostruisce’, un’emozionante selezione di fotografie dell’Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo (main partner della manifestazione) che racconta la rinascita dell’Italia nel secondo dopoguerra e che vuole suggerire un parallelismo di buon auspicio con la situazione post pandemica.

Ancora, importante ‘L’Altro’, il lavoro di Paolo Pellegrin (Canon Ambassador) realizzato appositamente per il festival e stampato con tecnologia Canon su carta Canon Photo Paper Pro Luster a bobina 260gr. Una serie di fotografie in bianco nero, di persone, a volte ritratte in gruppo, altre volte in primo piano e fuori fuoco, paesaggi urbani post pandemici che raccontano le distanze che ci imponiamo o che ci vengono imposte.

I know ‘How Furiously Your Heart Is Beating’ è il titolo dell’ultimo lavoro di Alec Soth. Immagini a colori e in grande formato, scattate in tutto il mondo e senza un vero fil rouge se non il desiderio di ritrarre persone attraverso le quali sperare di scorgere la loro vita interiore.

Tra le mostre di Palazzo Baldelli segnaliamo invece l’originale (e magnificamente allestito) lavoro di Hannah Reyes Morales ‘Living Lullabies’, una bellissima narrazione che vuole far luce sul ruolo della ninna nanna e la ricchezza di contenuti di questa antica melodia, tradizionalmente appartenente alle culture di tutti i popoli.

Cortona@COTM © GiorgiaVaccari
La serie del progetto An Everlasting Summer – The Adventures of Guille and Belinda della fotografa Alessandra Sanguinetti , è esposto a Palazzo Baldelli, nel centro di Cortona.

Con ‘Conversations With Myself’ la fotografa Jo Ann Chaus, ritraendo se stessa in tutte le fasi quotidiane, cerca di capire come l’esperienza di vita lasci impronte nel subconscio.
Alessandra Sanguinetti, invece, con il suo ‘An Everlasting Summer – The Adventures of Guille and Belinda’ esplora il tema della memoria e delle transizioni psicologiche attraverso i ritratti scattati dall’estate del 1999 (e replicati ogni anno), di due cugine in una fattoria fuori Buenos Aires, prima bambine poi adolescenti, ora adulte.

C’è poi da segnalare il progetto di Federico Estol, ‘Shine Heroes’ un saggio di street photography per combattere la discriminazione sociale. Per tre anni Estol ha collaborato con sessanta lustrascarpe boliviani che ogni giorno vanno in cerca di clienti coprendosi il volto per non farsi riconoscere.

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Alcuni scatti di Shine Heroes di Federico Estol. La serie è esposta a Palazzo Baldelli.

Laurence Rasti con ’There are no homosexual in Iran’ prova a restituire identità alle persone costrette a fuggire dall’Iran, dove l’omosessualità è ancora punita con la pena di morte, mentre Gabo Caruso racconta il coraggio della piccola Cora (Cora’s Courage) che a 5 anni ha completato la sua transizione sociale.

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Un angolo che mostra un  particolare dell’allestimento per la serie intitolata There are no homosexual in Iran del fotografo Laurence Rasti.

Marco Garofalo invece, per realizzare il suo Energy Portraits, è entrato nelle case di decine di famiglie in Africa, Sud America, India ed Europa per documentarne la dotazione elettrica.

Non possiamo non citare poi l’opera dell’artista e regista Andrea Mastrovito, NYsferatu, una coraggiosa ricreazione in rotoscopio del celebre film Nosferatu di Friedrich Wilhelm Murnau del 1922. Ci sono voluti 35.000 disegni orginali per ricreare ogni ambientazione e contestualizzare il film nell’attuale New York e in Siria. L’opera  racconta le difficoltà che incontrano coloro che fuggono dalle guerre, nei loro paesi ma anche nei paesi che li accolgono. Un riassunto dei nostri tempi che utilizza il cinema come linguaggio universale

Per ultima (in questa panoramica che non può e non vuole essere esaustiva) segnaliamo la mostra che più ci ha toccato per averci riportato alla mente un atto orribile e disumano. Il progetto dell’israeliano Jonathan Torgovnik ‘Disclosure – Rwandan Children Born Of Rape’ che, in occasione del 25mo anniversario del genocidio in Ruanda (2019), è tornato laddove dodici anni prima aveva lavorato ad un progetto sulle donne violentate come strumento di guerra, ritraendo le donne con i bambini (ora adulti) frutto di quella violenza.

Cortona@COTM © GiorgiaVaccari
Antonio Carloni e Arianna Rinaldi durante la serata di proiezioni e premiazioni. Vincitrice del premio Happiness ONTHEMOVE 2021 è Elisabetta Zanoli con il suo And in darkness you find colors.

Come dicevamo all’inizio, non sono solo le mostre ispirate al tema scelto hanno reso più sentita questa edizione, ma anche un cambiamento importante all’interno del COTM: Arianna Rinaldi, direttrice artistica delle ultime dieci edizioni ed Antonio Carloni direttore (nonché uno degli ideatori) del COTM, lasciano i loro rispettivi incarichi per nuove avventure.
Palpabile l’emozione sul palco del Teatro Signorelli durante la serata di premiazioni, lunghi e sentiti gli applausi che hanno voluto sottolineare la gratitudine per il grande lavoro svolto da entrambi a Cortona e nel mondo della fotografia in Italia. Il testimone passa ora a Paolo Woods (fotografo) e Veronica Nicolardi, già Project Manager di COTM. A tutti loro, a chi resta e chi va, gli auguri di Tutto Digitale

Resta invece confermata la presenza di Canon come Digital Imaging Partner che sostiene questo evento con entusiasmo ormai da cinque anni. Tutte le immagini del festival sono state interamente stampate con soluzioni, tecnologia e materiali Canon in collaborazione con il laboratorio fiorentino d’eccellenza Center Chrome. Le stampe delle fotografie vengono realizzate con imagePROGRAF PR0-4000, una soluzione grande formato studiata per la stampa fotografica professionale e Fine Art.

Canon inoltre ha organizzato la consueta Summer School e un workshop di due giorni (nel weekend di apertura) con il fotografo e Canon Ambassador Jérôme Sessini, dedicato alla fotografia documentaristica.
Interessanti i collegamenti (tuttora disponibili qui ) della piattaforma digitale Canon Academy On Air per raccontare storie di fotografia e visual narrative direttamente dalla viva voce dei fotografi professionisti esposti in mostra e dai Canon Ambassador (Betty Colombo, Camilla Miliano, Davide Bertuccio, Andrea Mastrovito, Alysa Martynova, Stephanie Gengotti e Jerome Sessini).

Cortona On the Move 2021 prosegue fino al 3 ottobre. Dal 16 luglio al 5 settembre apertura tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00; dal 6 settembre al 3 ottobre apertura tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00.
Info e dettagli al link

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