Sab 27 Aprile 2024

Caccia fotografica, a Roma c’est plus facile: la suite

Monnezza de Roma

Scusate i francesismi, ma quando si parla di ‘monnezza’ (mondezza ‘vera’, immondizia, non il personaggio di Tomas Milian), un po’ di eleganza – almeno formale – è d’obbligo… A distanza di un mese, ecco l’aggiornamento della ‘caccia fotovideografica’ nella Capitale, oggi più in voga che mai… con la possibilità di realizzare un corto in Smell-O-Vision!

Il 20 giugno scorso abbiamo pubblicato una notizia – fra il serio ed il faceto, o meglio dire drammatica – relativa allo stato di pulizia della (decaduta, purtroppo, per vari motivi) Capitale della nazione. In quell’occasione parlavamo di caccia naturalistica, uno dei generi più amati da fotografi e videomaker, sostenendo che non è necessario acquistare un biglietto per l’Africa o l’Amazzonica.
Basta infatti vivere o recarsi a Roma per cogliere immagini davvero ‘al di là del bene e del male’, avvicinarsi ad un gruppo di cassonetti, per avvistare uno o più gabbiani (è vero, uccelli di mare, ma ormai residenti a Roma, ove il cibo è abbondante, buono ed economico), o anche – con un po’ di fortuna – un bel ratto nostrano, un ‘Remy di Ratatouille de’ noantri’.
 Abbiamo scelto scelto una trattazione ‘leggera’ per un tema importante non solo per il decoro della città, ma anche per la salute di turisti e romani.

La monnezza de Roma

Sarà una coincidenza, ma il giorno dopo il nostro intervento è iniziato un boom mediatico intorno a questo argomento, che era sempre stato affrontato negli ultimi anni, a dire il vero, ma mai con questo vigore. Il collage che pubblichiamo è relativo ad un solo quotidiano e a quanto pubblicato in tre giorni, ma pensate a quanto è uscito sui giornali non solo di Roma ma in tutto il mondo (lo scandalo, inutile dirlo, ha raggiunto ogni angolo del pianeta, con evidente danno di immagine e ripercussioni sul turismo). Perfino il Papa si è espresso contro il degrado…

Ciò premesso, al momento in cui scriviamo la situazione sembra obiettivamente (incrociamo le dita…) un po’ meno drammatica di un mese fa, anche perché qualche romano nel frattempo è andato in vacanza. Peraltro – complice il clima bruciante – in città si respira un’aria davvero mefitica… L’occasione giusta, insomma, non solo per la caccia fotografica urbana, ma anche – almeno, per i più attenti al vintage-tech – per creare un’opera audiovisiva nello stile Smell-O-Vision, Odorama e simili dei bei tempi, o con sistemi analoghi moderni come quelli adottati nel cinema 4DX…

Buon lavoro!

Smello O Vision Scent Of Mistery

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