Canon RE-Frame, nel segno della Total Image Experience

Canon RE-Frame

Canon ha scelto una location speciale a Roma per mostrare le ultime novità, ma anche numeri e strategie che sta mettendo in campo per continuare a crescere a grande ritmo

Nella suggestiva, storica cornice degli International Studios di Roma – il nuovo nome degli Stabilimenti Cinematografici De Paolis, in cui hanno girato registi come Vittorio De Sica, Federico Fellini, Pier Paolo Pasolini, Mario Monicelli, Ettore Scola, Michelangelo Antonioni e Dario Argento – Canon ha organizzato l’evento Re-Frame, un incontro riservato a professionisti della fotografia, videomaker e stampa specializzata.  L’occasione era il lancio di due nuovi prodotti, R6 Mark  III e l’obiettivo RF 45mm F1.2, ma in realtà si è trattato di un evento molto più ampio, un invito a ripensare il processo creativo e a riscoprire il valore dell’immagine, che una volta stampata assume la forma di materia. Canon la chiama Total Image Experience, e la rappresenta in maniera efficace come un albero, in cui foto, video e stampa sono collegati tra loro.

Canon RE-Frame

La giornata si è svolta con una serie di interventi introduttivi di persone chiave di Canon Italia, tra cui il country director Giuseppe D’Amelio, il direttore marketing Alessandro Montanini, il pro segment marketing specialist Matteo La Torre e il product specialist Stefano Catalani. Nella seconda parte, la touch and try, gli intervenuti hanno avuto la possibilità di attingere ad un parco macchine ed obiettivi davvero vasto, per provare sul campo sia i nuovi prodotti R6 Mark III ed RF 45mm F1.2, sia tutti quelli già in catalogo, ammiraglia R1 e super tele inclusi. Per rendere i test più interessanti, Canon ha messo a disposizione dei set, e fotografi professionisti, a cui chiedere informazioni e suggerimenti.

Canon RE-Frame

Tra gli interventi abbiamo trovato particolarmente interessante il discorso di Giuseppe D’Amelio, che con poche parole, semplici ma efficaci, ha spiegato non solo il concetto della Canon Total Image Experience, ma anche cosa significhi in realtà acquistare una fotocamera o una cine camera dell’azienda: entrare in una grande famiglia, divisa in quattro business unit, che sforna continuamente brevetti e tecnologie. D’Amelio ha raccontato quanto sia stato importante mostrare il ruolo proprio della stampa delle foto nel riavvicinamento degli utenti più giovani alla fotocamera, e quanto ciò abbia permesso di espandere business e numeri di vendita.

Canon RE-Frame

Altra carta su cui Canon e D’Amelio puntano molto è il ruolo dei rivenditori, intesi come veri partner, protagonisti in questo percorso formativo degli utenti.

Durante l’evento, c’erano aree espositive per tutte le famiglie di prodotto di Canon Imaging, con stampanti e plotter al lavoro, che mostravano risultati spettacolari, ma anche tante leccornie per gli utenti di video e cinema, con una regia video ed una stazione di color grading, i vari modelli della serie EOS Cinema, ed anche le camere robotizzate Canon.

Per il touch and try la disponibilità di corpi ed ottiche era tale che anche noi abbiamo rischiato di ubriacarci nella scelta, ma alla fine siamo riusciti a restare sobri optando per le soluzioni più recenti. Ci siamo dedicati quindi alla R6 Mark III, al nuovo obiettivo RF 45mm F1.2, ovvero il primo super luminoso economico, e alla più recente delle EOS Cinema, la C50, presentata lo scorso settembre e prossimamente in distribuzione. Sulla C50 abbiamo usato un obiettivo recente e particolarmente interessante per chi fa video e cinema, l’RF 24-105mm F2.8 L IS USM Z, che può essere espanso anche con un modulo power zoom.

Troverete le impressioni sui suddetti prodotti prossimamente sulla rivista: per il momento pubblichiamo alcune immagini realizzate durante l’evento, con le camere provate, R6 Mark III e C50, con gli obiettivi di cui sopra.

Paolo Castellano

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