Gio 18 Aprile 2024

ColornoPhotoLife

Quattro mostre fotografiche e appuntamenti di avvicinamento al MUPAC di Colorno (Parma)

Si scaldano i motori per la 13a edizione del ColornoPhotoLife che si svolgerà a Colorno (Parma) dal 14 al 16 ottobre il cui tema quest’anno è “Acqua, fonte di vita”, la scelta vuole sensibilizzare sull’importanza dell’ambiente in cui viviamo e di questi tempi non può lasciare certo indifferenti. Le mostre saranno allestite all’interno dello spazio museale MUPAC dell’Aranciaia e della Reggia, inoltre come avviene ormai da alcuni anni, gli spazi commerciali della cittadina saranno arricchiti dalla presenza di numerose esposizioni di opere a portfolio.

Organizzato dal Gruppo Fotografico Color’s Light in collaborazione con Antea Progetti, è patrocinato dal Comune di Colorno, dalla Provincia di Parma, dalla Regione Emilia Romagna e FIAF (Federazione italiana associazioni fotografiche) ed è sostenuto da Regione Emilia Romagna e Fondazione Cariparma.

Il programma è curato da un comitato scientifico di professionisti ed esperti in ambito fotografico formato da Gigi Montali (Presidente Color’s Light Colorno), Silvano Bicocchi (Direttore dip. Cultura FIAF), Loredana De Pace (giornalista e curatrice) e Antonella Balestrazzi (Presidente Antea Progetti), sempre più vuole coinvolgere anche altre forme artistiche, per questo durante le tre giornate clou di ottobre si alterneranno momenti espositivi di fotografia, proiezione di audiovisivi, presentazioni editoriali, tavoli di letture del proprio portfolio, workshop, concerti musicali e da quest’anno premio di lettura fanzine Read-Zine, novità assoluta per i festival fotografici italiani.

Anche in questa edizione il festival si avvarrà di prestigiose collaborazioni quali: Archivio Fondazione 3M, CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione), la rivista Il Fotografo, MUSA fotografia e TTA (Travel Tales Award). Inoltre, quando possibile, le attività saranno trasmesse in diretta streaming.

Da venerdì 26 agosto al via l’anteprima del festival con la possibilità di visitare quattro mostre e partecipare a diversi appuntamenti di avvicinamento.

Alle 21 negli spazi del MUPAC (al primo piano dell’Aranciaia, p.le Vittorio Veneto 22) si terrà l’inaugurazione delle mostre fotografiche: la collettiva “Travel World Pics”, una selezione delle migliori opere iscritte al concorso “TWP”, dedicato alla fotografia di viaggio e “Free Down Sindrome” di Chiara Cunzolo, vincitrice del concorso MUSA per donne fotografe 2021 (sezione ritratto), visitabili fino al 25 settembre; “Alberto Sordi, l’umanità fragile” con immagini dall’Archivio Fondazione 3M e “Il Mississippi” di William Ferris, uno dei più importanti etnomusicologi americani. Entrambe le mostre visitabili fino al 6 novembre.

Alle 21.30 presentazione audiovisivi dei 16 racconti selezionati dal TTA (Travel Tales Award).

Per il programma completo del ColornoPhotoLife 2022 si consiglia di visitare il sito del Festival costantemente aggiornato.

ANTEPRIMA COLORNOPHOTOLIFE:

– Sabato 27 agosto dalle 10 alle 13 Masterclass “Dietro le quinte, la Fotografia fa spettacolo” con i fotografi Roberto Gabriele e Gigi Montali.

– Domenica 11 settembre alle 18 al MUPAC: “Poeti in dialogo. Incontri a Colorno”

– Alma Saporito, Emanuela Rizzo, Laura Puglia, Maria Pia Quintavalla e Paola Maccioni dialogano con Luca Ariano. La lettura delle poesie è sempre stata fonte d’ispirazione per il mondo fotografico.

– Sabato 17 settembre alle 18 a Sacca di Colorno il giornalista Rai e scrittore Luca Ponzi presenta “Favole di Fiume” durante il Festival del Fiume “Padus Mirabilis”. Enrico Volpi dialogherà con l’autore del libro.

– Sabato 24 settembre al MUPAC: “L’ENIGMA DELLA CROCE INCA” di Stefano Ventura. Claudia Calestani dialogherà con l’autore.

– Domenica 25 settembre al MUPAC (Aranciaia, ple Vittorio Veneto, 22 ) dalle 9,30 alle 12,30 workshop “PAESAGGIO e MACROFOTOGRAFIA” con il fotografo Alberto Ghizzi Panizza

– Venerdì 7 ottobre al MUPAC concerto Jazz – Q.Ensamble
“Il suono tra l’elettrico e l’elettronico, è impulso da brevi cellule ritmico armoniche che sviluppano improvvisazioni singole e collettive. I timbri allungano l’immediato”. Il concerto di musica electro nu jazz sarà accompagnato da immagini proiettate sul maxischermo alle spalle dei musicisti.

– Sabato 8 e domenica 9 ottobre in Aranciaia, workshop del progetto Archivio Mobile Italiano con Sara Munari (http://www.archiviomobileitaliano.it/ ), con selezione dei migliori portfolio.

– IDEARE E REALIZZARE UN’INDAGINE TERRITORIALE. PROGETTUALITÀ TRA DOCUMENTAZIONE E INTERPRETAZIONE. Orari: 10.00-13.00 e 15.00-18.00. Durante la lettura i partecipanti condivideranno le proprie idee da sviluppare o i progetti iniziati e i docenti daranno i mezzi per continuare il lavoro o iniziarlo con una base solida per procedere correttamente nello sviluppo. Costo: 210 euro.

MOSTRE FOTOGRAFICHE AL MUPAC (primo piano ARANCIAIA) DAL 26 AGOSTO
Colorno – Piazzale Vittorio Veneto 12
Orari: sabato 15,30 – 18,30, domenica 10,00 -12,00 e 15,30 – 18,30
Ingresso libero

CHIARA CUNZOLO – “FREE DOWN SYNDROME”
Fino al 25 settembre

Le malformazioni del tipo della sindrome di Down, dovute a un ben preciso e individuabile errore genetico, sono state facilmente diagnosticate con il ricorso all’ingegneria genetica.
Così è stato stimato che il 65% dei bambini in Norvegia, ai quali prima della nascita era stata diagnosticata la sindrome, sono stati abortiti. Le cifre sono ancor più gravi in altri Paesi. Per esempio gli abortiti in Gran Bretagna sono stati il 90%, il 95% in Spagna e quasi il 100% in Islanda. In Danimarca le nascite con la Sindrome sono diminuite in media del 13% all’anno dal 2004-2010. Il quotidiano danese ‘Berlinske’ il 5 gennaio 2012 pubblicò la notizia che il governo danese avrebbe reso gratuiti i test di diagnosi prenatale e che i nati Down, continuando a diminuire del 13% l’anno così come negli anni precedenti il 2012, arriveranno a scomparire del tutto entro il 2030″, rendendo così la nazione scandinava “il primo Paese al mondo ‘Down Syndrome free’. Libero dalla sindrome di Down.

AUTORI VARI ARCHIVIO 3M “ALBERTO SORDI, L’UMANITA’ FRAGILE”
Fino al 6 novembre

È difficile che un attore sfugga all’identificazione con i “suoi” personaggi ed è quindi inevitabile che per il grande pubblico John Wayne sia un cowboy e Peter Sellers uno stralunato commissario di polizia, a prescindere dalle altre figure da loro interpretate.
Di Alberto Sordi si è invece detto che in tutti i suoi tantissimi film abbia messo in scena i limiti antropologici dalla pavidità all’opportunismo – dell’italiano medio di cui sarebbe diventato la più riuscita rappresentazione. Come Spesso succede in questi casi, le semplificazioni contengono un poco di verità ma non la esauriscono perché l’attore romano si è spinto fino a confini ben più ampi sapendo coniugare la
dimensione del grottesco a quella del tragico ma, soprattutto, facendo emergere una capacità interpretativa non certo circoscritta nei limiti della maschera. Per comprendere tutto ciò la fotografia si dimostra un mezzo di grande efficacia nel sottolineare gesti, posture, sguardi tutti da interpretare. Provenienti dall’Archivio della Fondazione 3M, queste immagini sono state scattare sui set di molti dei film di cui Alberto Sordi è stato protagonista e, proprio perché si soffermano sui primi piani e su situazioni che potrebbero altrimenti sfuggire, ci aiutano ad entrare nel suo mondo fatto di personaggi dai nomi quasi onomatopeici – Sasà Scimoni, Ubaldo Impallato, Antonio Mombelli – cui sa dare vita con una espressività ogni volta ricca di sfumature diverse. Dietro lo sguardo severo del maestro di “Bravissimo” e quello baldanzoso del maturo provinciale de “Il diavolo”, le espressioni enfatiche dell’incapace imprenditore de “Il boom” e la normalità tragicamente spiazzata di cui è vittima il protagonista de “Il mafioso” si nasconde un’umanità fragile che si muove troppo, ride anche quando non dovrebbe, fantastica imprese che non porterà a compimento, obbedisce alle direttive borghesi più convenzionali e comunque non dimentica mai di indossare giacca, camicia e cravatta. Talvolta, tuttavia, i personaggi di Alberto Sordi non hanno
avuto bisogno di nascondere la loro dimensione tragicamente dolente: per comprenderlo, basta guardare in queste efficacissime fotografie la delusione che si disegna sul volto del protagonista de “Il maestro di Vigevano” o quel gioco di rimandi con Vittorio Gassman grazie al quale disegna uno dei suoi capolavori interpretativi ne “La grande guerra”.
Roberto Mutti

COLLETTIVA “Travel World Pics” – Selezione delle migliori opere iscritte al concorso “Travel World Pics”
Fino al 25 settembre

A chiusura della rassegna estiva “Viaggi sotto le stelle” e come inizio del ColornoPhotoLife, al MUPAC sarà visibile una selezione di 40 opere (stampate in formato 70×50 cm) allestite in un ideale viaggio che ci accompagnerà in un percorso nel mondo dei viaggi fotografici.
Autori: Luigi Alloni, Giuseppe Bartuccio, Alessandra Bearzatto, Anna Rita Carrisi, Silvia Casali, Samuele Dall’Asta, Prashina Figuereido, Paola Fusani, Michel Guillaume, Ahamed Jaman Jehad, Usama Khan, Edmund Kurenia, Luca Maiorano, Roberto Malagoli, Alessandro Malaguti, Milena Masini, Francesco Munaro, Lara Ongaro, Barbara Orienti, Marco Parenti, Pia Parolin, Laura Pierangeli, Francesca Romana Semerano, Ettore Simonetti, Roberta Vagliani, Svetlin Yosifov.

“IL MISSISSIPPI” DI WILLIAM FERRIS
Fino al 6 novembre

Il sabato, la domenica e i giorni festivi sarà possibile ammirare alcuni degli iconici scatti fotografici di William Ferris, uno dei più importanti etnomusicologi americani.

Classe 1942 e nativo di Vicksburg – nel profondo Delta del Mississippi – William Reynolds Ferris si è fatto notare per la sua continua attività di studioso a favore della ricerca e della cultura del Sud degni USA.

Docente universitario alla Yale è stato nominato da Bill Clinton quale presidente della National Endworment for the Humanities ed è stato co-fondatore del Center for Southern Folklore ed ha all’attivo dieci libri, tra cui “Il Blues del Delta” edito in Italia dai festival Rootsway e dal Mississippi al Po, premiato dalla Blues Hall of Fame e ben 15 film documentari sul folklore del Sud statunitense.

Tra i tanti riconoscimenti ricevuti da Ferris quelli più importanti sono il Charles Frankel Prize in the Humanities conferito dal Presidente USA Clinton, il Chevalier e Officer in the Order of Arts and Letters della Francia e il recente Grammy Awards per i suoi lavori di ricercatore musicale.

Considerato anche come un importante fotografo ha avuto l’opportunità, nella sua lunga carriera, di immortalare alcuni momenti fondamentali della storia del blues americano, soprattutto in quelle terre a Sud della Mason-Dixon Line che hanno una particolare caratteristica che le rende molto simili, geograficamente e culturalmente – con il territorio parmense lungo il fiume Po, come lo stesso Ferris ha potuto constatare nella sua visita avvenuta nell’estate del 2011.

INFO E PRENOTAZIONI:

Sito web: www.colornophotolife.it
E-mail: info@colornophotolife.it – prenotazioni@colornophotolife.it
Cell.: 3485259409

Dove: Colorno dal 26/08/2022 al 25/09/2022

Tipo evento: Festival Foto

Per informazioni:

Web: https://www.colornophotolife.it

Condividi:

Potrebbero interessarti anche...
Dogman di Luc Besson

Dogman – recensione BD

Lucky Red propone Dogman di Luc Besson in una edizione dalla resa tecnica impeccabile e ricca di contenuti speciali. Ma non solo