Dom 28 Aprile 2024

Il Futuro non è mai stato così presente

La realtà virtuale è ormai sulla bocca di tutti da diverso tempo. Assaggiatela con i video di Tutto Digitale

La tecnologia video-ludica sembra finalmente avere fatto quel salto di qualità che ci proietterà lontano, su una luna fatta di pixel, là dove si aprono nuovi portali per la dimensione astratta del gaming.
Che il 4K fosse alle porte era scontato: l’annuncio della nuova SUPER Xbox One di casa Microsoft conferma i rumors. Il nome in codice un chiaro indizio: Project Scorpio. Ma al momento, al suo stato embrionale (commercialmente parlando), la realtà virtuale parla una lingua diversa, quella del realismo. Non sarà la definizione quattro volte superiore al FullHD a dettare legge in questo caso, bensì il senso di presenza. Non stiamo più giocando ad un videogioco ma siamo parte integrante dell’esperienza virtuale.

Abbiamo testato il visore di realtà virtuale di HTC Vive. Ad oggi, rispetto ai suoi competitors Oculus rift e Playstation VR di Sony (in uscita ad Ottobre), HTC sembra garantire l’esperienza virtuale più completa.
Possiamo affermare che non ci sono dubbi, indossando il visore e impugnando i due controller wireless, Vive ci proietta immediatamente in un’altra dimensione, facendoci rapidamente dimenticare la realtà.
La modalità di gioco a intera stanza, sfrutta due proiettori laser (base stations) da posizionare agli angoli opposti di una stanza sufficientemente grande (e priva di ostacoli) di almeno 2,5 x 2,5 mt. Questi laser interagiscono con numerosi sensori posizionati su visore e controlli. In tal modo potremo muoverci e camminare all’interno di uno spazio che noi stessi tracceremo, utilizzando uno dei due controller. Così, quando ci troveremo nei pressi di questi confini virtuali, Vive ci avvertirà mostrando una sorta di griglia che ci impedirà di andare a scontrarci contro muri ed altri ostacoli.
Quando ci sono tanti pro, inevitabilmente ci sono anche dei contro: su tutti il prezzo elevato del visore, pari a € 899,00 (completo però di tutti gli accessori sopra elencati).
La risoluzione dello schermo Amoled integrato non è eccezionale, sebbene superiore alle versioni non commerciali di Oculus Rift. Stiamo parlando di 2160 x 1200 pixel totali (ovvero 1080 x 1200 pixel per occhio). L’impiego di una scheda video di fascia alta, come la Nvidia GeForce GTX 980, garantisce un frame rate elevato che rende confortevole la sessione di gioco. Il cavo lungo 5 mt circa, ci permette di muoverci in uno spazio di 4,5 x 4,5 mt, facendo attenzione però a non inciamparci sopra (e il rischio c’è, eccome).
Abbiamo provato vari giochi, tra cui The Lab, Tilt Brush di Google, Time Machine e The Blu. In questo video (realizzato da Alessio Gaudio e diviso in una prima ed in una seconda parte) vi introdurremo al mondo di HTC Vive, dalla prima apertura della scatola fino all’installazione del software originale e della piattaforma di gioco Stem.
Seguiteci in questo nuovo viaggio, non ve ne pentirete…

Condividi:

Potrebbero interessarti anche...
Virtual Reality Experience - Tree

Virtual Reality Experience, buona la prima

Conclusa, nell’ambito di Videocittà, la prima edizione di Virtual Reality Experience, la nuova rassegna dedicata a Realtà Virtuale (VR), Realtà Estesa (XR) e Realtà Aqumentata (AR). La manifestazione, prodotta da Iconalab, si è svolta al Guido Reni District

Carne y Arena Realtà Virtuale

Carne y Arena, Realtà Virtuale d’autore

L’installazione di realtà virtuale Carne y Arena (Virtually Present, Physically Invisible/Virtualmente presente, fisicamente invisibile) concepita dal Premio Oscar Alejandro González Iñárritu è in viaggio in Olanda: fino al 27 agosto è all’Eye Filmmuseum ad Amsterdam, mentre da ottobre fino al 3 febbraio 2019 sarà a Rotterdam