… perché parlano di passato, presente e futuro del digitale, di fotografia d’autore e di un capolavoro del thriller cinematografico
Nel catalogo de Il Saggiatore, editore da sempre attento al mondo del cinema e in generale ai media, segnaliamo innanzitutto un libro che affronta un aspetto importante del pianeta “tutto digitale”. Per presentare tale libro, partiamo dal suo autore, Alvy Ray Smith. Un nome forse non molto noto al grande pubblico, che possiamo descrivere con poche parole: si tratta del cofondatore di Pixar e Altamira Software, il primo direttore di Computer Graphics alla Lucasfilm e il primo graphics fellow alla Microsoft, due volte Academy’s Scientific and Technical Awards (gli Oscar “tecnici”) , e scusate se è poco. Smith, con questo “Pixel. Una biografia” (Il Saggiatore, 688 pagine, 35 euro), racconta appunto la storia dell’evoluzione del pixel (termine che deriva da pix, picture, ed el, element, l’unità minima di un’immagine digitale), dagli esordi dell’informatica alle possibili evoluzioni dell’animazione digitale nel futuro.
E che dire di “Psycho. Edizione speciale” (Robert Bloch, 240 pagine, 26 euro)? Basta forse ricordare che si tratta del libro da cui il genio del crimine (Alfred Hitchcock, chi altri?) ha tratto uno dei capolavori del thriller di tutti i tempi… qui presentiamo la nuova edizione, appunto speciale, illustrata con fotogrammi, locandine e dietro le quinte.
Altrettanto interessante, ma del tutto diverso, come del resto indica chiaramente il titolo, “Paparazzi” (a cura di Francesco Piccolo, 112 pagine, 20 euro pubblicato da Einaudi), che offre una visione suggestiva degli anni della Dolce Vita, attraverso ottantuno immagini scattate alle celebrità dell’epoca – attori, attrici e non solo – da fotografi come Tazio Secchiaroli, Elio Sorci, Marcello Geppetti e diversi altri.








