Mer 1 Maggio 2024

Hopper, il pittore che ha ispirato (anche) il cinema, ora in sala

EOS Hopper, The Edit, Brighton ©-Exibition on screen

Da Nexo Digital un film per celebrare l’artista che ha reso immortali i suoi paesaggi umani solitari e introspettivi: al cinema, solo il 9 e 10 Aprile

Sarà nelle sale dal 9 al 10 aprile, nell’ambito del progetto La grande arte al cinema di Nexo Digital, il documentario Hopper, una storia d’amore americana, che ripercorre la vita di Edward Hopper, uno dei simboli dell’arte statunitense.

Edward Hopper, Nighthawks, 1942, AIC Chicago
Edward Hopper, Nighthawks, 1942, AIC Chicago

Definito come il pittore che più di ogni altro ha saputo raccontare la geografia delle emozioni, il silenzio e l’attesa, Hopper è stato testimone di un’America popolare, silenziosa e misteriosa, capace di influenzare registi come Alfred Hitchcock e David Lynch, ma anche fotografi e musicisti.

Con l’ausilio di interviste di esperti e letture di diari, il film ripercorre la sua parabola creativa, dai difficili esordi come illustratore fino alla nascita dei suoi tanti capolavori, mettendo in luce la sua enigmatica personalità e la capacità di indagare la solitudine moderna, tanto da essere considerato un maestro della narrazione pittorica.

 

Hopper, Whitney Museum of American Art © Exhibition on screen
Hopper, Whitney Museum of American Art © Exhibition on screen

Una storia d’amore, come recita il titolo: amore per l’architettura e i paesaggi aperti e talvolta desolati degli States, ma anche per la compagna di vita Jo, che fu il suo manager.

Come dice il regista Phil Grabsky, “inizialmente sono stato attratto dall’idea di un uomo scorbutico e sgradevole, ma ho imparato che questa era una sintesi ingiusta dell’uomo Hopper, che è stato molto più complicato e complesso”.

nexodigital.it

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